Premessa alla nuova versione

Ciao :-)
Dopo circa due mesi da quando abbiamo sostituito i vecchi contenuti di questo sito con una singola pagina in cui scrivevamo che aggiornare questa Guida a Mastodon non sarebbe valso la nostra fatica e il tempo che ci avrebbe richiesto, a causa delle tante scelte dannose che il team di sviluppo di Mastodon ha fatto, oggi, venerdì 3 novembre 2023, mastodon.help è di nuovo online, con una Guida aggiornata: i motivi della nostra delusione e della nostra critica non sono purtroppo venuti meno, ma abbiamo ritenuto che esprimerli qui, in una versione aggiornata di questa risorsa che reputiamo comunque utile e che speriamo possa esserlo di più proprio per il suo approccio critico, sia meglio che abbandonarla e metterla definitivamente offline.

Introduzione

Mastodon è una innovativa piattaforma di microblogging Libera e Open Source le cui funzionalità possono ricordare quelle di Twitter o Tumblr. Il suo sviluppo è iniziato nel 2016 ad opera del programmatore Eugen Rochko, e da allora Mastodon è cresciuto costantemente grazie alla sua adozione da parte di un numero sempre crescente di comunità in cerca di un ambiente social indipendente, slegato da grandi compagnie e libero dalla loro censura.

Ma Mastodon non è un clone di Twitter: è strutturalmente e funzionalmente molto diverso, e molto più interessante!

Questa pagina, aggiornata alla fine di ottobre 2023, non è la guida ufficiale a Mastodon, ma un’introduzione a funzionalità e concetti di base che permettono di comprenderne e apprezzarne appieno il funzionamento. È strutturata in una serie di sezioni indipendenti a cui è possibile saltare dall’Indice (vedi il link relativo in alto a sinistra), ma può essere tranquillamente letta come un testo unico.

Il sito contiene inoltre un motore di ricerca di Istanze Mastodon da cui puoi scegliere quella più adatta alle tue esigenze.

Cos’è Mastodon?

Mastodon non è un social network

Non c’è un social network chiamato Mastodon! Ci sono, invece, migliaia di social network indipendenti chiamati Istanze Mastodon.

Ogni Istanza ha il proprio server indipendente, la propria homepage, la propria comunità, le proprie regole, ed è amministrata e moderata da persone diverse.

Da ogni Istanza è possibile interagire con persone che si trovano su qualunque altra Istanza. Funziona un po’ come l’e-mail (si può spedire un’e-mail da Gmail a un indirizzo Yahoo, giusto?).

Chi amministra un’Istanza può limitare o sospendere utentə della propria e di altre Istanze, e può anche decidere di limitare o sospendere intere altre Istanze, per esempio perché permettono la pubblicazione di contenuti offensivi o perché non sono moderate adeguatamente. Queste limitazioni e sospensioni, però, avranno effetto solo sull’Istanza che amministra.

E allora cos’è Mastodon?

Quando diciamo “Mastodon” intendiamo la totalità delle Istanze Mastodon, ma anche la tecnologia che condividono.

Usando una metafora, Mastodon può essere descritto come una galassia di social network indipendenti, ma interconnessi fra loro, che utilizzano una piattaforma comune.

Di chi è Mastodon?

Del mondo intero! Siccome è una piattaforma Libera, gratuita e Open Source, chiunque può usarlo, modificarlo e, volendo, installarlo su un proprio server per creare un’Istanza. È un classico esempio della filosofia alla base del Software Libero: realizzare e condividere strumenti software aperti affinché chiunque possa utilizzarli come preferisce e collaborare al loro miglioramento.

Una ragazza con le braccia aperte davanti a un cielo azzurro. Foto di Jess Hall.

I tuoi dati personali si trovano materialmente sul server dell’Istanza su cui ti registri. Questo significa che oltre a te solo chi amministra la tua Istanza ha la possibilità di accedervi, esattamente come su qualsiasi altra piattaforma, commerciale e non.

L’Istanza

Crearsi una propria Istanza

Chiunque abbia un server e sufficienti capacità tecniche per gestirlo può crearsi un’Istanza Mastodon. Il software per le Istanze Mastodon è completamente gratuito, Libero e Open Source (FOSS), ma mantenere un server e acquistare un dominio internet ha dei costi e richiede una certa quantità di lavoro, così come gestire la moderazione. A seconda delle specifiche tecniche, della configurazione scelta e di quante persone utilizzano la propria Istanza, il costo può variare da qualche centinaio d’euro all’anno fino ad alcune migliaia.

Molte Istanze coprono i propri costi con crowdfunding o collette fra i membri, ma non è da escludere che qualcuna possa usare altri sistemi, come la richiesta di un pagamento.

Mastodon, però, è nato come piattaforma priva di pubblicità. Per questa ragione, se un’Istanza si autofinanziasse tramite messaggi pubblicitari, con ogni probabilità verrebbe sospesa da gran parte delle altre Istanze.

Dettaglio del frontalino di un server. Foto di Whrelf Siemens.

Scegliere l’Istanza

Poiché ogni Istanza è completamente indipendente dalle altre, ogni Istanza è diversa dalle altre.

Se ti registrassi su un’Istanza gestita da una comunità di vegani francesi, dovresti aspettarti che la maggior parte dei post che leggerai siano in francese e che pubblicare foto di bistecche e grigliate sia considerato offensivo e contrario alla policy.

Se invece ti registrassi su un’Istanza gestita da una comunità religiosa inglese, i post sarebbero perlopiù in inglese e le immagini di bistecche e grigliate sarebbero bene accette, ma probabilmente postare foto di nudo potrebbe causarti qualche problema.

Scegliere l’Istanza che meglio corrisponde alle tue esigenze e ai tuoi interessi è la chiave per accedere al meglio alla galassia Mastodon.

Puoi scegliere un’Istanza in base alla lingua, alla sua policy e ai suoi termini di servizio, agli argomenti trattati e alle sue posizioni etiche e politiche, o in base ad altri criteri. In ogni caso, ricorda che più ti senti a casa nell’Istanza che scegli, meglio è.

Un’Istanza ben amministrata dovrebbe sempre avere una propria policy ben definita e accessibile, e dovrebbe mettere a disposizione l’elenco delle altre Istanze che ha eventualmente limitato o sospeso.

Scusa se lo ripetiamo, ma è davvero importante registrarsi su un’Istanza dove chi si occupa della moderazione conosce la tua lingua e condivide con te almeno quelle posizioni politiche che consideri imprescindibili: solo in questo modo potrai comunicare efficacemente con loro.

Non aver paura di provare tutte le Istanze che vuoi: potrai decidere in seguito se cancellare l’account che non vorrai utilizzare o addirittura spostarlo su un’altra Istanza!

Le medie e piccole Istanze sono le migliori

Le Istanze Mastodon sono migliaia: ci sono sia quelle con solo cinque utentə sia quelle con oltre trecentomila utentə.

Tra queste ultime c’è mastodon.social. È l’Istanza creata e gestita dallo sviluppatore principale di Mastodon, ma questo non significa che debba essere considerata una sorta di “Istanza ufficiale di Mastodon”, perché ogni Istanza ha esattamente gli stessi poteri rispetto alle altre, né più né meno.

Il problema principale con queste Istanze molto grosse è che, non essendo connesse a una comunità specifica ed essendo più complesse da moderare, è facile che al loro interno si sviluppino alcuni dei comportamenti antipatici che solitamente osserviamo nei grandi social commerciali.

Per fare un esempio: se ti iscrivessi a una grossa Istanza generalista con base all’estero, amministrata da persone che non conoscono la tua lingua, e qualcuno iniziasse a minacciarti, chi amministra l’Istanza potrebbe avere difficoltà anche solo a capire che stai ricevendo minacce. O ancora: se ti iscrivessi a un’Istanza che non ha una policy femminista o anti-omofobica, chi la amministra potrebbe tendere a minimizzare comportamenti realmente abusivi nei tuoi confronti. Al contrario, se ti registrerai su un’Istanza di cui condividi la policy, anche la moderazione sarà più adatta alle tue esigenze.

La Galassia Mastodon funziona al meglio quando connette tante Istanze di piccole e medie dimensioni, non appoggiandosi soltanto a poche grandi Istanze generaliste.

Per questo motivo il nostro motore di ricerca, per preimpostazione, non include tra i risultati le Istanze che hanno più di trentamila utentə, sebbene possa essere impostato per farlo.

Puoi approfondire questo argomento nella nostra Critica alle politiche del team di sviluppo di Mastodon.

Interazioni ed echo-chambers

Considerato il gran numero di strumenti che Mastodon mette a disposizione per limitare e sospendere utentə e Istanze, si potrebbe pensare che la Galassia Mastodon sia composta perlopiù da comunità isolate e chiuse nelle proprie bolle.

Due scimmiette di peluche: una si copre gli occhi e l’altra si copre le orecchie. Foto di Streuli Silvan.

La realtà è invece del tutto diversa, e di fatto la varietà delle comunità che si incrociano su Mastodon difficilmente si può riscontrare sui grandi social commerciali.

Pur essendo tecnicamente possibile per chi si occupa di amministrare un’Istanza impostarla in modo che sia isolata dalle altre, per preimpostazione ogni Istanza è aperta all’interazione con tutte le altre, e solo in seguito chi la amministra può decidere di interrompere alcune di queste interazioni. Quest’ultima è una scelta che riguarda la comunità che utilizza l’Istanza e che viene presa in base alla sua cultura e apertura mentale. Una comunità che non rispetta persone e stili di vita differenti molto probabilmente sospenderà e sarà sospesa da molte Istanze. Al contrario, un’Istanza popolata da una comunità disponibile a dialogare rispettosamente con chi ha una cultura o uno stile di vita diversi non verrà mai sospesa da altre Istanze popolate da comunità altrettanto disponibili.

Dalla sua nascita Mastodon è stato adottato da diverse comunità che condividono valori antifascisti, antirazzisti, antisessisti, pro-LGBTQIA+, antiomofobici e antitransfobici, e col tempo ha attratto comunità di popolazioni indigene e minoranze etniche, ecologiste, in difesa dei diritti animali, vegetariane, vegane, per la difesa dei diritti umani, ecc. Per questo motivo gran parte delle comunità che attualmente si trovano su Mastodon limiterà o sospenderà chi diffonde contenuti razzisti e bigotti. Le Istanze create da gruppi razzisti, infatti, vengono isolate con grande efficienza.

Istanze con software personalizzato e modificato

Chi amministra un’Istanza può decidere di attivare o disattivare certe funzionalità (per esempio, un’Istanza può essere configurata per non mostrare Post di Tendenza, Hashtag di Tendenza e Notizie di Tendenza) e, siccome Mastodon è software Libero e Open Source, può anche modificare il suo codice sorgente, per esempio per mettere a disposizione dellə utentə dell’Istanza un numero di caratteri per post maggiore di quello standard, 500.

Diritti d’autore

Ogni Istanza Mastodon è indipendente, ha una propria policy specifica e, siccome quando pubblichi qualcosa su Mastodon quel contenuto viene materialmente salvato sul server dell’Istanza, viene gestito in base alle regole dell’Istanza.

Se hai interesse a usare Mastodon come strumento per promuovere la tua arte, o se per altri motivi vuoi che i tuoi contenuti abbiano un certo tipo di tutela e trattamento, potresti preferire Istanze specializzate per questi tipi di utilizzi.

Tuttavia, data la natura federata della piattaforma, qualsiasi post pubblico può raggiungere altre Istanze, che non sono tenute a fornire le stesse tutele fornite dalla tua.

Software lato utentə

Mastodon su smartphone

Su smartphone, Mastodon è utilizzabile da qualsiasi browser web o con una delle tante App disponibili.

Su Android, le più note sono Mastodon (l’App ufficiale), Tusky, Fedilab e Subway Tooter. A parte Subway Tooter, puoi scaricare queste App non solo dal Google Play Store ma anche da F-Droid, uno store alternativo che include solo App Libere e Open Source e attente alla privacy.

Anche per iOS sono disponibili diverse App. Le più conosciute sono Mastodon (l’App ufficiale), Toot! e Mast.

Ogni App è un po’ diversa dalle altre e ha i suoi pro e i suoi contro, perciò dovrai provarle per capire autonomamente quale è più adatta a te, proprio come per le Istanze.

Tieni conto che alcune di queste App, come Toot! e Mast, possono non essere gratuite o Libere e Open Source.

Ogni App può aggiungere o, al contrario, non fornire certe funzionalità. Per esempio, alcune App permettono di tradurre automaticamente i post, mentre altre possono indicare con un’icona speciale se un account è un bot, e così via.

Tre schermate che mostrano Mastodon su uno smartphone.

Mastodon sul desktop

Solitamente, su desktop, si accede alla propria Istanza tramite browser web, semplicemente aprendo la sua homepage. Sono però disponibili anche delle Applicazioni specifiche, come

Ci sono anche dei frontend web alternativi! Sono semplicemente dei siti web da cui puoi accedere alla tua Istanza inserendo il tuo Indirizzo Mastodon e la tua password, e che forniscono un’interfaccia diversa e che potrebbe essere più adatta a te rispetto a quella del frontend web ufficiale di Mastodon. Tra i frontend web alternativi più noti ci sono

  • Pinafore, un frontend web semplificato
  • Halcyon, un frontend web che riproduce la grafica di Twitter

Quanto abbiamo scritto a proposito delle App per smartphone vale anche per le Applicazioni e per i frontend web alternativi: ogni Applicazione e ogni frontend può avere funzionalità che nelle altre sono assenti, o funzionare in modo un po’ diverso. È quindi possibile che certe istruzioni, consigli e trucchi pensati per chi accede a Mastodon dalla homepage della propria Istanza non funzionino su una App o su un frontend web alternativo.

È anche possibile che certe funzioni vengano chiamate in modi leggermente diversi in App e frontend diversi. Per esempio, quelli che su un’App sono chiamati “Messaggi diretti” su altre possono essere chiamati “Post privati”.

Schermata di una homepage standard di Mastodon.

Usare Mastodon

Indirizzo Mastodon

Un indirizzo Mastodon è strutturato proprio come un indirizzo e-mail:

nomeutentə@istanza

A volte ə nuovə utentə tendono a indicare come proprio indirizzo solo il loro nome utentə (la parte che precede la “@”), ma così è incompleto e inutilizzabile, proprio come un indirizzo e-mail senza la parte dopo la “@”.

Mastodon dà inoltre la possibilità di definire e modificare in qualsiasi momento un “Nome visualizzato” che può essere diverso dal proprio nome utentə, e nessuna delle Istanze a noi note richiede di usare il proprio nome e-o cognome reali né per il nome utentə né per il “Nome visualizzato”.

In ogni tuo post su Mastodon puoi menzionare altri account semplicemente scrivendo i loro indirizzi preceduti da “@” (per esempio: «Ciao @pippo@istanza1.net e @pluto@istanza2.net, come state?»). Se su Mastodon menzioni una persona scrivendo solo il suo nome utentə, nella maggioranza dei casi il software lato utentə presupporà che il suo account si trovi sulla tua stessa Istanza.

Nota che molte App suggeriscono automaticamente il completamento degli indirizzi.

Tre Timeline

Su Mastodon ci sono tre diverse Timeline

  • Home: mostra tutti i post, le risposte e i reblog dagli account che segui;
  • Locale: mostra tutti i nuovi post pubblici da tutti gli account della tua Istanza, escluse le risposte e i reblog;
  • Federata: come la Timeline Locale, mostra tutti i nuovi post pubblici dagli account della tua Istanza, più i post pubblici dagli account di altre Istanze che sono seguiti da almeno un account della tua, escluse le risposte e i reblog.

Su queste tre Timeline i post sono mostrati in ordine cronologico inverso.

Una schermata che mostra una intestazione con le icone delle tre Timeline.

Post, hashtag, notizie e account di tendenza

In aggiunta alle tre Timeline cronologiche, da qualche anno Mastodon ha introdotto progressivamente altre modalità di visualizzazione dei contenuti, attualmente quattro: Post di Tendenza, Hashtag di Tendenza, Notizie di Tendenza e Account di Tendenza.

Queste nuove modalità sono accessibili, nel frontend web e nelle App ufficiali, come sottosezioni di una sezione chiamata “Esplora”, dove sono chiamate rispettivamente “Post”, “Hashtag”, “Notizie” e “Per te”.

Una schermata che mostra la sottosezione “Hashtags” della sezione “Explore” nel frontend web ufficiale di Mastodon.

I Post di Tendenza sono quelli che hanno ottenuto più interazioni (stelline, reblog, risposte) negli ultimi giorni, gli Hashtag di Tendenza sono quelli che sono stati più usati negli ultimi giorni, le Notizie di Tendenza sono link agli articoli di siti di informazione che sono stati più linkati negli ultimi giorni e gli Account di Tendenza sono i più seguiti e attivi.

Tutte queste nuove modalità di visualizzazione si basano, tecnicamente, su tutti i post e gli account della propria Istanza, più quelli di altre Istanze che sono noti alla propria.

L’introduzione di queste nuove modalità di visualizzazione non ci piace affatto, puoi leggerne i motivi nella nostra Critica alle politiche del team di sviluppo di Mastodon.

Thread e ramificazioni

Una discussione (“thread”) può evolversi in una sorta di “albero” formato da discussioni collaterali che possono svilupparsi a partire da qualunque post. Nell’immagine seguente è rappresentato lo schema di un thread che, a partire da un post iniziale, si sviluppa in quattro “rami”:

Rappresentazione grafica di un thread che si sviluppa in quattro rami. Ogni post è rappresentato da un quadratino con un numero progressivo. Il quadratino rappresentante il post iniziale sta in alto e quelli successivi, coi numeri man mano più alti, sono disposti verso il basso. I diversi rami sono rappresentati da linee che collegano i quadratini. Il ramo che potremmo definire “principale” è formato dalle risposte 1, 2, 3 e 4 che, disposte sotto il post iniziale, sono disposte lungo una linea perfettamente verticale. Dal quadratino rappresentante la risposta numero 1, però, si diparte a sinistra una seconda linea alla quale sono collegati i quadratini 2a e 3a. Questi rappresentano il ramo “a”. Anche dal quadratino rappresentante la risposta numero 2 del “ramo principale” si diparte, alla sua destra, un ramo chiamato “b” e composto dai post 3b, 4b, 5b, 6b. Infine c’è l’ultimo ramo, denominato “c”, che non si dirama da un post del ramo principale, bensì dal lato destro del quadratino che rappresenta il post 5b. Il ramo “c” è composto dai post 6c e 7c.

Chi usa Twitter conosce già questo modo di organizzare i thread, ma chi viene da piattaforme diverse (per esempio Facebook) potrebbe metterci qualche tempo per abituarcisi.

Per orientarsi all’interno di una discussione molto ramificata è necessario comprendere un solo concetto: quando selezioni un post, il thread viene riorganizzato in modo da mostrare solo i post che a partire dal primo han portato fino a quello che è stato selezionato e, sotto di esso, vengono mostrati nel loro ordine cronologico quelli appartenenti ai rami successivi.

Facciamo alcuni esempi. Se si vuol leggere il thread completo dell’immagine precedente basta selezionarne il primo post, e tutti quelli successivi verranno riordinati in modo da apparire nel loro ordine cronologico (vedi l’immagine seguente).

Il post iniziale è evidenziato. I diversi thread presenti nell’immagine precedente sono ora riorganizzati in un’unica linea verticale. In cima c’è ancora il post iniziale e sotto di esso, a scendere, i post 1, 2, 3 e 4. La linea di congiunzione che mostra la concatenazione cronologico-discorsiva del “ramo principale” parte dal post iniziale e connette i post appena menzionati. Sotto il post 4 troviamo i post 2a e 3a. La linea di congiunzione del ramo “b” parte dal post 1 facendo un’ampia curva a sinistra fino a toccare il post 2a e da esso prosegue in verticale fino al post 3a. Ancor più sotto troviamo i post 3b, 4b, 5b, 6b. La linea di congiunzione del ramo parte dal post 2, fa un’ampia curva a destra fino a toccare il post 3b e poi scende fino al 6b. Sotto di esso troviamo i post 6c e 7c, con la linea di congiunzione che, a partire dal post 5b, fa una curva a destra fino a toccare il post 6c e poi scende fino al post 7c.

Se si seleziona il post numero 2, i successivi continueranno a essere mostrati nello stesso ordine appena descritto, ma non verranno mostrati quelli dei rami che si sviluppano dai post antecedenti (in questo caso non vengono mostrati i post 2a e 3a).

Rispetto all’immagine precedente, adesso a essere evidenziato è il post 2. Sotto di esso i post restano disposti così come descritto precedentemente, con l’unica differenza che il ramo “a”, quello che iniziando dal post 1 si sviluppa a sinistra nei post 2a e 3a, non è più presente nella linea verticale dei post ed è invece rappresentato in disparte e in grigio, a indicarne l’esclusione. La linea verticale dunque è composta dai post 1, 2, 3 e 4, poi 3b, 4b, 5b, 6b, e per finire 6c e 7c.

Se si seleziona l’ultimo post di un certo ramo (in questo caso il post 7c) verranno mostrati in ordine cronologico tutti i post antecedenti che, a partire dal primo, hanno portato al 7c, ma non verrà mostrato nessuno degli altri rami.

Ora il post evidenziato è il 7c e la linea verticale riporta solo i post che a partire da quello iniziale hanno portato allo stesso, ovvero, nell’ordine, 1, 2, 3b, 4b, 5b, 6c, 7c. Tutti i rami che si sviluppano a partire da post precedenti al 7c sono rappresentati in disparte e in grigio, a indicarne l’esclusione.

La casella di ricerca

Su alcune Istanze ciò che inserisci nella casella di ricerca viene cercato solo negli hashtag dei post, nei “Nomi visualizzati” e negli indirizzi noti alla tua Istanza (puoi limitare la ricerca ai soli hashtag anteponendo un carattere “#” al termine da ricercare; anteponendo invece un carattere “@” la limiti agli account). Su altre – quelle che hanno attivato il meccanismo di ricerca avanzata di Mastodon – la ricerca avviene anche sul testo completo dei post che hai scritto, stellinato, rebloggato, o in cui il tuo Indirizzo Mastodon è stato menzionato.

È sempre possibile inserire nella casella di ricerca l’indirizzo (l’URL) di un post pubblicato su qualsiasi Istanza perché la propria lo recuperi e lo mostri permettendo di interagirci (rispondere, stellinare, rebloggare, ecc.) anche quando prima non le era ancora noto. Lo stesso vale per gli account.

Una schermata che mostra la casella di ricerca.

La privacy dei tuoi post

Quando pubblichi un post puoi scegliere fra quattro diversi livelli di privacy.

  • Un’icona raffigurante il nostro pianeta.Pubblico: il tuo post apparirà sulle Timeline pubbliche (Locale e Federata) e chiunque potrà leggerlo. Verrà inoltre ricevuto nella propria Timeline Home da chi ti segue e dalle persone eventualmente menzionate. Quest’ultime lo riceveranno anche come notifica. I post pubblici sono contraddistinti da un’icona a forma di globo.
  • Un’icona raffigurante un lucchetto aperto.Non elencato: identico al post pubblico, ma non apparirà sulla Timeline Locale né su quella Federata. Resterà comunque leggibile da chiunque sul tuo profilo. I post non elencati sono contraddistinti da un’icona a forma di lucchetto aperto.
  • Un’icona raffigurante un lucchetto chiuso.Solo seguaci: il tuo post potrà essere letto solo da chi ti segue, oltre che da chi eventualmente vi menzionerai. Ai loro occhi apparirà come un post pubblico, se non per l’icona raffigurante un lucchetto chiuso.
  • Un’icona raffigurante una busta da lettere.Solo persone menzionate: il tuo post potrà essere letto solo dalle persone che vi sono menzionate. Questi post, chiamati anche «Messaggi privati», «Messaggi diretti» o «DM» («Direct messages»), sono contraddistinti da un’icona che raffigura una busta per lettere.

Ricorda però che Mastodon è concepito principalmente per far circolare ciò che scrivi e generare discussioni, non per la privacy: tecnicamente chi amministra la tua Istanza ha la possibilità di leggere tutto ciò che scrivi, inclusi i messaggi diretti, esattamente come avviene sui grandi social commerciali.

Per lo scambio di messaggi criptati e sicuri esistono piattaforme specifiche.

Condividere un post

Se vuoi far conoscere alle persone che ti seguono una persona che potrebbero non conoscere ancora, o suggerire loro di leggere un post (anche noto come “toot”, nel gergo di Mastodon) Pubblico o “Non elencato”, puoi rebloggarlo (quest’azione è anche nota come “boost”, nel gergo di Mastodon), oppure rispondere allo stesso menzionando gli indirizzi delle persone che pensi potrebbero essere interessate.

Puoi anche citare un post copiandone l’URL (vedi l’immagine qui sotto) e incollandola in un tuo nuovo post, ma questo metodo, sebbene rispetto ai metodi descritti sopra dia agli altri la stessa possibilità di leggere il post citato, rende loro meno agevole interagire con il post e con chi l’ha scritto.

Nota che tutte queste azioni sono possibili o hanno senso solo con post Pubblici o “Non elencati” (per esempio, i post con privacy “Solo seguaci” non possono essere rebloggati, e se li citi con un link in un altro post, o li segnali a quanti pensi potrebbero essere interessati con una risposta in cui li menzioni, saranno comunque visibili solo ai follower di chi li ha scritti).

Una schermata che mostra il menu che appare cliccando sull’icona con tre puntini presente su ogni post, in cui è evidenziata la voce “Copia il link sul tuo status”.

Content Warning

Una caratteristica di Mastodon è la possibilità, quando si scrive un post, di impostare un Content Warning (CW), ovvero un campo di testo aggiuntivo in cui è possibile scrivere un avviso personalizzato che verrà mostrato sopra il contenuto del post, che invece sarà nascosto, e per visualizzarlo sarà necessario toccare o cliccare su un apposito pulsante. Attivando il Content Warning, inoltre, eventuali media allegati (immagini, audio, video) saranno nascosti dietro un riquadro opaco che potrà essere rimosso cliccandoci sopra o toccandolo (è anche possibile nascondere i media in questo modo senza impostare un Content Warning).

Il Content Warning viene utilizzato per rendere non immediatamente visibili contenuti che, pur essendo ammessi dalla policy della tua Istanza, potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone, per esempio immagini violente o raffiguranti nudità, oppure testi con spoiler o riguardanti argomenti che potrebbero risultare spiacevoli.

Per esempio, se vuoi scrivere un post in cui riveli parte della trama di un film, puoi attivare il Content Warning e scriverci «Spoiler di» e il titolo del film.

Ogni Istanza ha le sue regole sull’uso dei Content Warning, pertanto non è raro vederli usati in modi poco comuni. Per esempio su alcune Istanze il Content Warning potrebbe essere obbligatorio per i selfie o le immagini di cibo. Questo perché ciò che su un’Istanza è comunemente accettato su un’altra può essere considerato argomento sensibile. Non è raro infatti che un’Istanza venga limitata o sospesa da altre perché ə suə utentə non utilizzano i Content Warning su certi tipi di contenuto.

Ogni utentə può comunque andare configurare le proprie impostazioni così che i post preceduti da Content Warning e i media allegati vengano sempre mostrati.

Descrivere i media per l’accessibilità

Su Mastodon e nel Fediverso ci sono molte persone che non sono in grado di venire a conoscenza del contenuto di un’immagine, di un video o di un audio senza una descrizione testuale dello stesso, per esempio persone cieche o ipovedenti che utilizzano lettori di schermo per convertire il testo scritto in parlato di sintesi, o persone sorde, ipoacusiche o con altre disabilità. Ci sono cinque semplici cose che chi ne è in grado può fare per rendere più accessibili questi contenuti.

  • Prima di pubblicare un post con media allegati, tocca o clicca sul link “Modifica” che trovi sull’anteprima di ciascun media allegato per aggiungere una descrizione testuale di ciò che vedi e-o senti, poi leggila chiedendoti se sei in grado di immaginare, in base a ciò che hai scritto, gli elementi salienti dell’immagine, del video o dell’audio; infine ricordati di toccare o cliccare sul pulsante “Applica”, se necessario.
  • Quando scrivi un hashtag, utilizza sempre il “CamelCase”, ovvero scrivi in maiuscolo il primo carattere di ogni parola (per esempio “#DogsOfMastodon” invece di “#dogsofmastodon”): le iniziali maiuscole rendono più leggibile l’hashtag e, soprattutto, aiutano le App di lettura dello schermo a separare le parole correttamente e quindi a pronunciare in modo comprensibile l’hashtag.
  • Evita di mettere maiuscole a caso in ciò che scrivi per parodiare chi scrive male o concitatamente, perché ciò impedisce ai lettori di schermo di funzionare efficacemente.
  • Se ti capita di leggere l’hashtag “#Alt4Me” in un post di risposta a un post con media allegati, significa che una persona non in grado di conoscerne altrimenti il contenuto ne desidera una descrizione. Se puoi, rispondi al post con questo hashtag fornendola.
  • Se ti imbatti in un post con media senza descrizione, anche se non è stata richiesta sii intraprendente e rispondi con una descrizione preceduta dall’hashtag “#Alt4You”, che permetterà alle persone che ne hanno bisogno di trovarla più facilmente.

Tieni presente che può anche capitare che l’hashtag “#Alt4Me” venga aggiunto direttamente nel post originale da chi lo ha scritto perché non può descrivere i media allegati o è in difficoltà a farlo, per esempio a causa di qualche disabilità.

[Il testo di questa sezione è una rielaborazione del contenuto di questa e questa pagina di fedi.tips, così come si presentava venerdì 27 ottobre 2023.]

Trasferirsi su un’altra Istanza

Se vuoi spostarti su un’altra Istanza, puoi trasferire al nuovo account gli account che ti seguono, quelli che segui, la lista di quelli che hai silenziato o bloccato, e i tuoi segnalibri. Attualmente, però, non puoi trasferire i tuoi post.

Per una spiegazione di queste funzionalità rimandiamo a questa sezione della guida ufficiale.

Non c’è “Ritwitta e commenta”

Su Mastodon, attualmente, non c’è una funzione analoga al “Ritwitta e commenta” di Twitter.

Questa mancanza era voluta, perché “Ritwitta e commenta” è una funzione che viene utilizzata soprattutto per creare disturbo, generare polemiche e molestare chi ha scritto un post senza discuterci direttamente. È vero che questa funzione può essere usata anche in modo positivo, per esempio per consigliare una discussione in corso, ma la stessa cosa può essere fatta anche in altri modi che si prestano meno a generare litigi.

Purtroppo però il team di sviluppo sembra aver cambiato idea, e l’implementazione di una funzione analoga a “Ritwitta e commenta” (“Quote posts”) è pianificata.

Puoi approfondire i motivi per cui non ci piace questa funzionalità a venire nella nostra Critica alle politiche del team di sviluppo di Mastodon.

Moderazione

Molestie e moderazione

Mastodon è noto per essere una piattaforma dove non c’è spazio per molestie e trollaggio, non perché non ve ne siano (è impossibile) ma perché la sua struttura e gli strumenti che mette a disposizione permettono una moderazione estremamente efficiente e interventi rapidi nei confronti di persone o Istanze malevolə. Ma oltre agli strumenti tecnici sono le stesse comunità che frequentano le Istanze a collaborare attivamente nel mantenere la propria rete un ambiente vivibile! Diverse comunità si aiutano a vicenda avvertendo le altre quando rilevano il comportamento malevolo di un account o quando identificano Istanze gestite da gruppi che diffondono contenuti d’odio e intolleranza o che non hanno una moderazione abbastanza efficiente. Poiché ogni Istanza è moderata da persone diverse, il rapporto tra chi la frequenta e chi la modera è molto più stretto rispetto a quanto avviene nei grandi social commerciali.

È importante però ricordare che ogni Istanza è una realtà a sé stante con una propria policy indipendente, e che la moderazione è sempre un’azione politica, anche quando si sostiene di seguire una politica di fredda imparzialità, che in realtà è sempre a difesa dello status quo.

Limitazione e sospensione

Se chi amministra l’Istanza 1 limita l’Istanza 2, tutti gli account sull’Istanza 2 e tutti i loro post saranno nascosti a quelli sull’Istanza 1, ma gli account sull’Istanza 1 potranno ancora interagire con quelli che stanno già seguendo sull’Istanza 2, e viceversa.

Se chi amministra l’Istanza 1 sospende l’Istanza 2, le persone che hanno il proprio account sull’Istanza 1 non potranno più interagire con quelle dell’Istanza 2, e viceversa.

In sostanza la sospensione viene applicata a quelle Istanze che sono ritenute da bandire in toto, per esempio perché diffondono contenuti razzisti, mentre la limitazione (che nelle vecchie versioni di Mastodon era chiamata silenziamento) viene usata per quelle Istanze che sono malviste o discutibili, per esempio perché sono piene di bot o perché diffondono contenuti al limite di quanto consentito dalla propria policy. Chi è responsabile della moderazione, ovviamente, può anche limitare o sospendere, sulla propria Istanza, singoli account della propria o di qualunque altra Istanza.

Analogamente, qualsiasi utentə dal proprio account può silenziare (l’equivalente di limitare) o bloccare (l’equivalente di sospendere) qualsiasi altro account, assicurandosi così di non vederne più i post e, nel caso del blocco, impedendo a chi gestisce l’altro account di menzionare il proprio e di riceverne e leggerne i post. Qualsiasi utentə può inoltre bloccare intere Istanze, così da evitare qualsiasi interazione con le stesse e con gli account che ospitano.

Federazione

Il Fediverso

La totalità delle Istanze Mastodon che, insieme, formano l’intera “Galassia Mastodon” è al tempo stesso parte di qualcosa di molto più grande chiamato Fediverso.

Oltre a Mastodon infatti ci sono molte altre piattaforme federate Libere e Open Source che utilizzano lo stesso protocollo comune, ActivityPub. Alcune, come Pleroma e Misskey, sono anch’esse simili a Twitter, mentre altre sono molto diverse.

E ce ne sono altre...

Tutte queste piattaforme, come Mastodon, non dipendono da un unico server centrale, ma sono delle “Galassie” composte da tante Istanze indipendenti: non c’è alcuna Istanza “principale” o “ufficiale” di Friendica, puoi scegliere tra tante Istanze di Pixelfed, e così via. E tutte queste piattaforme (“Galassie”) interagiscono tra loro formando il Fediverso.

Cosa significa? Be’, immagina di poter ricevere direttamente i post di Facebook su Twitter, o anche di poter commentare e mettere “mi piace” su un video di YouTube utilizzando il tuo account Tumblr: questo è il Fediverso! Hai un account Pixelfed? Ok, io non uso Pixelfed ma posso seguirti da Mastodon! A un mio amico non piace Mastodon e preferisce invece Friendica perché assomiglia di più a Facebook? Nessun problema: potrà seguirmi e potremo scriverci e interagire tra noi rimanendo ciascunə sulla piattaforma che preferisce!

Ricorda però che il Fediverso è in continua evoluzione e dunque non tutto funziona sempre già a dovere. Certe cose potrebbero funzionare in modo diverso da come vorresti e le persone che ne portano avanti lo sviluppo potrebbero non essere in grado di sistemarle al volo, o di aggiungere funzionalità che tu ritieni prioritarie rispetto ad altre. I lavori sono in corso, insomma, e dunque non c’è da stupirsi se sarà necessario accettare qualche compromesso.

I logo di numerose piattaforme FOSS di social network davanti a uno sfondo che rappresenta un universo (il Fediverso).

Decentralizzato e federato

Le piattaforme social commerciali sono perlopiù centralizzate. Questo significa che per ognuna di esse c’è un’autorità centrale unica che gestisce e controlla tutto a livello tecnico, legale e commerciale, e che definisce una policy unica per tutte ə suə utentə.

Se vuoi interagire con un account Twitter, per esempio, non hai altro modo che aprire un tuo account su twitter.com, accettandone termini e condizioni.

Una rappresentazione grafica di un network centralizzato: al centro c’è il logo di Twitter circondato da tanti puntini, ciascuno dei quali rappresenta un utentə ed è collegato al logo centrale da segmenti di linee rette.

Mastodon, invece, è una galassia di social network indipendenti e decentralizzati chiamati Istanze, ognuna con il proprio server, il proprio sito, la propria comunità e i propri termini di servizio.

Una rappresentazione grafica di quattro network decentralizzati: quattro logo di Mastodon, che rappresentano altrettante Istanze, ciascuno circondato da alcuni puntini che rappresentano ə utentə e che sono collegati al logo che circondano da segmenti di linee rette.

Ma Mastodon è anche federato! Ciò significa che tutti questi social network possono interagire tra loro (pur non essendo obbligati a farlo).

Una rappresentazione grafica di un social network federato: ci sono quattro logo di Mastodon, che rappresentano altrettante Istanze, ciascuno circondato da alcuni puntini che rappresentano ə utentə e che sono collegati al logo che circondano da segmenti di linee rette. Ogni logo di Mastodon è inoltre connesso a ognuno degli altri da un segmento di linea curva.

Come funziona la federazione (teoria)

Un’Istanza appena nata è aperta alle connessioni con le altre Istanze, ma non è immediatamente collegata (“federata”) con nessuna di esse, perciò inizialmente le persone che la utilizzano potranno interagire solamente tra loro.

Una rappresentazione grafica della Galassia Mastodon. Diversi logo di Mastodon rappresentano le singole Istanze. Sono in posizioni sparse e di dimensioni diverse. Alcuni sono connessi con altri (le connessioni sono rappresentate da linee) e formano così tre network separati. In un angolo c’è un’Istanza separata da tutte le altre e denominata “La mia Istanza”.

Nel momento in cui una persona della tua Istanza crea una connessione con una persona che sta su un’altra Istanza o viceversa (più avanti vedremo come questo avviene), tutte le persone che usano la tua stessa Istanza potranno interagire con la persona dell’altra Istanza.

Stessa rappresentazione grafica dell’immagine precedente. Adesso però da “La mia Istanza” parte una linea, prima assente, che la collega a una delle Istanze che fanno parte di uno dei tre network già descritti.

La persona che sta sull’altra Istanza reblogga e interagisce coi post delle altre persone con cui è in contatto, siano esse sulla sua Istanza o su altre. Tutte queste interazioni sono visibili alle persone che, dalla tua Istanza, seguono la persona che sta sull’altra; queste persone, a loro volta, potranno prendere parte a queste interazioni e crearne di nuove. Così il numero di connessioni tra persone e Istanze in precedenza sconosciute inizia a crescere (questo è ciò che significa federarsi).

Stessa rappresentazione grafica dell’immagine precedente. Adesso però da “La mia Istanza” partono molte linee che la collegano a tutte le Istanze del network di cui fa parte l’Istanza con cui è avvenuto il primo collegamento. Gli altri due network restano separati.

Qualsiasi utentə di qualsiasi Istanza può creare un nuovo collegamento con qualsiasi altra Istanza.

Stessa rappresentazione grafica dell’immagine precedente. Adesso però “La mia Istanza” è parte integrante del network con cui aveva iniziato a federarsi e un numero ancora maggiore di linee la collegano ad altre Istanze di quel network. Ai margini dello stesso, però, una linea rappresentante una connessione collega una piccola Istanza del network di cui ora facciamo parte con un’Istanza che fa parte di uno dei due network precedentemente isolati.

In sostanza, quanto più si interagisce con persone che stanno su altre Istanze, tanto più ampio diventa il network della propria Istanza, fino a formare un gigantesco network federato composto da un numero enorme di Istanze indipendenti. Il network federato della tua Istanza, però, probabilmente non coprirà mai l’intera Galassia Mastodon, ma solo una sua parte. Quanto si estenderà dipende da quanto sono attive le persone sulla tua Istanza: più connessioni creerete con Istanze diverse e lontane, più ampio sarà il vostro network.

Il network di cui ormai facciamo parte si è fuso con quello con cui, nell’immagine precedente, era stata creata una prima connessione, e di fatto due dei tre network iniziali sono diventati un gigantesco tutt’uno di cui anche “La mia Istanza” fa parte. Resta sempre isolato il terzo network.

Se la tua Istanza sospende una delle Istanze con cui è venuta in contatto, le altre connessioni comunque rimangono e le altre Istanze saranno ancora in grado di interagire con quella che la tua Istanza ha sospeso.

All’interno del grande network che si è formato, di cui “La mia Istanza” è ormai parte integrante, una delle linee che la collegano alle altre Istanze è ora di colore grigio e ha sovrapposta, a metà della sua lunghezza, una “X” che rappresenta l’interruzione del collegamento con una delle altre Istanze. Tutte le altre linee che rappresentano i collegamenti tra le altre Istanze restano invariate. Resta sempre isolato il terzo network.

Osserviamo che alcune Istanze possono formare dei network completamente separati e “paralleli”. Ciò può accadere perché tali Istanze sono state sospese da un gran numero di altre Istanze, o perché non è stato ancora creato alcun collegamento. Anche queste Istanze fanno parte della Galassia Mastodon, ma ne occupano una parte diversa e lontana. Non fanno parte del “nostro” network federato, ma di un network separato, diverso, autonomo e indipendente.

Ma non finisce qui! Gli stessi concetti che abbiamo appena visto si applicano a tutte le piattaforme del Fediverso! La tua Istanza Mastodon può connettersi non solo con persone di altre Istanze Mastodon, ma anche con persone che usano Pleroma, Friendica, Pixelfed, PeerTube, e così via. Riesci a immaginare quanto ampia e variegata può essere la rete federata di ogni Istanza? ;-)

Come funziona la federazione (pratica)

Sui social network commerciali e centralizzati tutto avviene restando al loro interno, senza mai uscire dai cancelli della piattaforma.

Su Mastodon e sulle altre piattaforme del Fediverso le cose funzionano diversamente: la tua rete federata e quella della tua Istanza crescono con il meccanismo dei reblog (per esempio quando segui un account che reblogga alcuni post di un altro account che non hai mai visto prima, e decidi di seguire anche quest’ultimo, e così via), che non richiede di lasciare la tua Istanza, ma possono crescere in molti altri modi: chiunque può scoprire nuove Istanze, account e post interessanti consultando le risorse online dedicate (come il nostro motore di ricerca di Istanze e quelle che potete trovare nella nostra pagina dei Link), o navigando sul web al di fuori di Mastodon, leggendo blog e riviste e attraverso interazioni nella vita reale. Proprio come nella vita reale, chi esplora permette di allargare i confini più velocemente!

Tieni presente, inoltre, che gran parte delle Istanze Mastodon, così come gran parte delle Istanze di altre piattaforme del Fediverso, ti permettono, dalle loro homepage web e senza avere un account, di leggere la loro Timeline Locale semplicemente toccando o cliccando sul link “Feed dal vivo” (“Guarda cosa succede”, sulle Istanze con versioni di Mastodon vecchie), e di sfogliare la loro “Cartella dei profili”, dove vengono mostrati i profili dellə utentə che hanno scelto di farveli comparire, accedendovi dal link corrispondente.

Una schermata che mostra la homepage web di un’Istanza Mastodon con i link “Live feeds” (“Feed dal vivo”) e “Profiles directory” (“Cartella dei profili”) evidenziati da due cerchi rossi.

Se nel corso delle tue esplorazioni fuori dalla tua Istanza trovi un post o un account di una piattaforma federata, l’unica cosa che devi fare per poterci interagire è copiarne l’URL, incollarla nella casella di ricerca della tua Istanza e premere “Invio”. In questo modo verrà mostrato il profilo dell’account, che potrai seguire, oppure il post, che potrai “stellinare”, rebloggare o a cui potrai rispondere.

A seconda che tu stia accedendo a Mastodon da browser o da un’App, questa funzionalità potrebbe cambiare leggermente. Può variare un po’ anche a seconda di quali piattaforme del Fediverso sono coinvolte. Alcune hanno predisposto dei pulsanti appositi per aiutarti nell’operazione. Una di queste, per esempio, è PeerTube. Se vuoi condividere su Mastodon un video di un’Istanza PeerTube che stai visitando, puoi farlo dal tuo browser toccando o cliccando sul pulsante “Share” (“Condividi”) presente sotto il video stesso.

Una schermata che mostra un post video su un’Istanza PeerTube con il pulsante “Share” (“Condividi”) evidenziato da un cerchio rosso verso cui punta una freccia altrettanto rossa.

Questo farà apparire un popup dal quale potrai facilmente copiare l’URL del video cliccando sul pulsante “Copia”.

Una schermata che mostra un popup con il pulsante “Copy” (“Copia”) evidenziato da una freccia rossa.

A questo punto puoi andare sul sito web della tua Istanza Mastodon, incollare l’URL copiato nella sua casella di ricerca e premere “Invio”: il post video apparirà dentro Mastodon, e da lì potrai “stellinarlo”, rebloggarlo, commentarlo, e seguire l’account PeerTube che l’ha postato.

Una schermata che mostra la pagina principale del sito web di un’Istanza Mastodon, con la casella di ricerca riempita dall’URL del post video che fa già bella mostra di sé nella colonna centrale della pagina stessa.

Oppure, se vuoi soltanto seguire l’account da cui il video è stato postato, puoi toccare o cliccare direttamente sul pulsante “Subscribe” (“Iscriviti”) su PeerTube.

Una schermata che mostra la pagina di un post video sul sito web di un’Istanza PeerTube con il pulsante “Subscribe” (“Iscriviti”) evidenziato da un cerchio rosso cui punta una freccia altrettanto rossa.

Questo farà apparire un menu popup da cui potrai iscriverti all’account PeerTube (ovvero seguirlo) inserendo il tuo Indirizzo Mastodon.

Una schermata che mostra il menu popup che appare cliccando sul pulsante “Subscribe” (“Iscriviti”) sulla pagina di un post video sul sito web di un’Istanza PeerTube.

Una volta inserito il tuo Indirizzo Mastodon e premuto “Invio”, si aprirà una nuova scheda del browser e, se non hai già effettuato l’accesso alla tua Istanza Mastodon, ti verrà chiesto di farlo, altrimenti ti verrà mostrata direttamente una pagina da cui potrai confermare che vuoi seguire l’account PeerTube dal tuo account Mastodon.

Uno screenshot che mostra una pagina Mastodon per la conferma dell’intenzione di seguire un account.

Ecco fatto! Ora puoi aprire il profilo dell’account PeerTube che hai appena seguito sul sito web della tua Istanza Mastodon, o su quello dell’Istanza PeerTube, o semplicemente chiudere questa scheda del browser.

Uno screenshot che mostra una pagina del sito web di un’Istanza Mastodon con un messaggio che conferma che stai seguendo l’account PeerTube, un pulsante “Go to web” (“Vai al web”) che puoi usare per aprire in Mastodon il profilo dell’account PeerTube che hai appena seguito, un pulsante “Show the user’s profile” (“Mostra il profilo dell’utente”) che puoi usare per aprirlo sulla sua Istanza PeerTube, e un messaggio che aggiunge che puoi anche chiudere quella scheda del browser.

Una critica alle politiche
del team di sviluppo di Mastodon

Mastodon è di gran lunga la piattaforma più utilizzata del Fediverso (fedidb.org riporta oggi, 3 novembre 2023, quasi 12.000 server attivi, mentre la seconda piattaforma più utilizzata, Misskey, ne ha solo 1.200 circa), e condivide con le altre piattaforme del Fediverso alcune caratteristiche che lo rendono molto migliore rispetto ai social network commerciali: l’assenza di strumenti di profilazione, che garantisce anche maggiore privacy, e la strutturale refrattarietà a un suo impiego in chiave pubblicitaria da parte di grosse aziende.

Al tempo stesso, però, il suo team di sviluppo persegue in tanti modi una forte centralizzazione del Fediverso verso i server Mastodon già più popolati e in particolare verso mastodon.social, l’Istanza che gestisce direttamente, per esempio tramite il design della schermata di benvenuto delle App ufficiali, che fa tutto il possibile per spingere ə nuovə utentə a iscriversi su mastodon.social, presentando in cima a questa pagina le Istanze più popolate, con mastodon.social in testa, ed evitando accuratamente di introdurre nel frontend web e nelle App ufficiali semplici funzionalità già presenti in altri client compatibili, come la possibilità di seguire le Timeline Locali di Istanze diverse dalla propria, e di scoprire nuove Istanze dal proprio account: funzionalità che già di per sé ridurrebbero, e solo per chi lo desidera, le differenze tra l’uso di un’Istanza medio-piccola e l’uso di un’Istanza grande. Tutto questo ha contribuito molto a determinare la situazione attuale, in cui l’1% delle Istanze Mastodon più popolate ospita l’86% dellə utentə Mastodon, e il 10% ne ospita il 99%, e la situazione è ancora peggiore quando si guardano i dati relativi allə utentə attivə; ed è problematico perché, come abbiamo scritto nella nostra Guida fin dall’inizio, Istanze così grandi sono difficili da moderare, e perciò vi si ricreano facilmente dinamiche sociali moleste tipiche dei social network commerciali, e perché chi le gestisce assume molto potere su troppe persone, e perché una rete più distribuita, composta da tante Istanze medio-piccole, è molto più resistente di una rete con questi livelli di centralizzazione.

Inoltre l’implementazione di modalità di visualizzazione dei contenuti come i Post di Tendenza, gli Hashtag di Tendenza, le Notizie di Tendenza e gli Account di Tendenza introduce e riproduce nel Fediverso le dinamiche competitive e meritocratiche – col merito definito in buona sostanza dalla popolarità di un contenuto – tipiche dei social commerciali, e la stessa tendenza cumulativa per cui i contenuti e gli account che le stesse rendono più visibili hanno molte più probabilità di diventarlo ancor più rispetto agli altri. Tra l’altro, sebbene queste modalità di visualizzazione siano disattivabili (con la deplorevole eccezione degli Account di Tendenza, e solo in blocco) da chi amministra un’Istanza, sono attive per preimpostazione e la loro eventuale disattivazione, allo stato attuale, produce uno svantaggio per le Istanze che la mettono in atto: nelle App ufficiali, infatti, le sottosezioni corrispondenti della sezione “Esplora” non vengono nascoste e rimangono vuote, dando facilmente allə utentə, in particolare ə nuovə, l’impressione di un’Istanza poco attiva, isolata o malfunzionante.

Infine, a peggiorare l’attuale tendenza alla riproduzione di dinamiche da social network commerciale, si profila l’introduzione di una funzionalità analoga al “Ritwitta e commenta” di X/Twitter, che solo qualche anno fa Eugen Rochko, lo sviluppatore principale di Mastodon, reputava dannosa e perciò dichiarava di non voler implementare: i “Quote posts” sono già pianificati nella roadmap dello sviluppo di Mastodon e inevitabilmente verranno utilizzati, come già avviene su X/Twitter, soprattutto per creare disturbo, generare polemiche e molestare chi ha scritto un post senza discuterci direttamente, quando consigliare un post o una discussione in corso può già essere fatto in altri modi che si prestano meno a usi molesti.

Pensiamo che in un contesto sociale culturalmente e materialmente sempre più caratterizzato dalla competizione, dalla centralizzazione e dall’incapacità di confrontarsi fuori da queste dinamiche, perseguite e caldeggiate da tutti i grandi soggetti economici e politici tramite il loro strapotere mediatico, chi sviluppa social network FOSS dovrebbe evitare di fornire funzionalità anche solo opzionali come Trending Post, Hashtag, Notizie, Account, e i “Quote posts” a venire, e di perseguire a sua volta, nel suo piccolo, la centralizzazione e il deterioramento delle interazioni sociali a proprio vantaggio; a maggior ragione quando dichiara e si fa vanto di perseguire invece cooperazione, confronto paritario e decentralizzazione.